La prova costume si avvicina e quella pancetta non vuole saperne di sparire. Prese dalla frenesia quotidiana dedichiamo poco tempo a noi stesse e al nostro benessere: pasti disordinati e poca attività fisica. Ma attenzione: la pancia non è solo un fattore estetico. “L’aumento della circonferenza vita è un segno di malattia – chiarisce subito Sara Farnetti, specialista in medicina interna – Non si tratta di essere belli o brutti, di rispondere a un canone, ma di ascoltare il nostro corpo: così come quando abbiamo la febbre o una macchia cutanea, dobbiamo impegnarci nella ricerca della malattia. La pancia è un campanello d’allarme”. Certo, anche la genetica gioca un ruolo, a volte non così marginale. Ma con qualche piccola accortezza quotidiana possiamo contribuire a gestire meglio peso e pancia. Il grasso viscerale, infatti, aumenta il rischio di malattie cardiache e diabete di tipo 2.
La prova centimetro
L’esame ‘zero’ non costa nulla e per farlo basta un semplice centimetro: “La circonferenza vita non dovrebbe superare i 94 cm negli uomini e gli 80 nelle donne”, aggiunge l’esperta. L’aumento della pancia dipende dall’insulina, un ormone che possiamo tenere sotto controllo a tavola: “Ogni pasto è un progetto ormonale – aggiunge Farnetti – Oltre alla qualità del cibo, che resta di primaria importanza, occorre ridurre l’indice insulinico del pasto. È importante fare la conta dei carboidrati, ma anche non esagerare con le proteine”, avverte l’esperta. Una dieta ricca e bilanciata insomma: “No agli abbinamenti di pasta con riso, patate o pane, no a una dieta iperproteica, sì alla giusta combinazione tra proteine e carboidrati, facendo intervenire anche la verdura amara”.
Bollino rosso alle diete-digiuno
Attenzione alle diete drastiche, i digiuni prolungati, infatti, non fanno bene, anzi: “lo stress aumenta il cortisolo, un ormone che peggiora la resistenza insulinica”, spiega Farnetti. Paradossalmente, non mangiare per lunghi periodi oppure limitarsi molto ci stressa e contribuisce a far venire la pancia, invece di eliminarla. “Anche la dieta deve essere appagante, proprio come gli altri aspetti della nostra vita”, conclude l’esperta.
Esercizi dalla A alla Z
Accanto alla dieta, l’altro modo per buttare giù la pancetta è l’esercizio fisico: non fermatevi però ai soli – odiati – addominali: uno studio dell’università di Harvard ha dimostrato infatti che fare sollevamento pesi con le braccia accelera il metabolismo e quindi contribuisce a bruciare il grasso addominale. D’altra parte, la contrazione muscolare determina un grossissimo dispendio energetico e da qualche parte queste energie bisogna prenderle!